giovedì 3 luglio 2014

Maps to the stars: la mappa di Cronenberg

Carissimi! ho dovuto pensarci un po' su prima di scrivere questo post perché il film in questione richiede, dopo la sua visione, qualche giorno di tempo per assimilarlo bene... Eh sì perché l'opera in questione è l'ultimo capolavoro del maestro David Cronenberg Maps to the stars.
Nella mondana e glamour California la famiglia Weiss vive serena dedicando tutte le proprie attenzioni alla ricerca del successo nel mondo dello spettacolo. Il marito è un famoso terapista televisivo che annovera tra i suoi clienti star di fama internazionale, ma con profondi traumi psicologici; la moglie spende ogni energia nello seguire la carriera attoriale del figlioletto adolescente e quest'ultimo cerca di mantenere costante il suo status di celebrità. Tuttavia la loro vita non è così idilliaca come sembra; celano infatti un cocente segreto legato all'altra figlia Aghata di cui è severamente vietato parlare.
E' proprio lei però a far tornare a galla tutti i problemi e le insicurezze così accuratamente celate al mondo esterno; dopo anni passati in clinica di cura decide di ritornare per, come dice lei, "fare ammenda". Trova lavoro presso una famosa attrice, che guarda caso è in cura dal padre, ossessionata dalla madre morte e dal voler a tutti i costi interpretare il ruolo che la rese celebre. Aghata tenta in tutti i modi di riallacciare i legami con la famiglia, soprattutto con il fratello Benjie, a cui in passato ha causato più danni di tutti, ma per fare ciò dovrà ricorrere a conseguenza estreme.
Cronenberg continua a stupire con la semplice complessità delle sue trame; storie all'apparenza facili che in realtà celano mondi suddivisi in vari substrati emotivi, strettamente connessi tra loro ma al contempo ognuno con la propria indipendenza. Nello specifico di quest'ultima pellicola il regista vuole contrapporre la banalità della vita mondana, quella tanto sognata da noi comuni mortali e ostentata da vip e celebrità, con la complessità di ciò che in realtà si cela dietro tutto questo.
Diversi sono gli esempi che egli ci presenta con differenti problematiche che, per casualità (o forse no), sono connesse tra loro. Stafford Weiss da bravo terapista cura tutti tranne sé stesso e la sua famiglia, preferendo costruire uno spesso muro dietro cui nascondersi; sua moglie Cristina cerca di proteggere il figlio dal ritorno della sorella, ma al contempo vorrebbe anche tentare di riallacciare una parvenza di rapporti con lei sentendosi colpevole per averla abbandonata. Benjie è forse tra tutti quello che più comprende Aghata perché inizia a trovarsi nello stesso stato d'animo in cui lei compì il gesto di cui nessuno vuole parlare e poi Aghata stessa che, venuta a conoscenza di segreti sui genitori, cerca di porvi rimedio. Infine c'è Havana, l'attrice problematica, che vive il suo personale dramma facendone subire le conseguenze su chi le sta attorno, ma che infine ne pagherà tutte le conseguenze.
Cronenberg ci mostra tutto ciò senza però darci la chiave della soluzione perché il lavoro difficile, quello di indagine e ricerca spetta a noi. Ci fornisce tutti gli strumenti di cui abbiamo bisogno per comprendere la storia, ma l'analisi profonda delle singole vicende è un compito nostro che avrà sfumature sempre diverse perché occhi sempre diversi guarderanno queste vicende trovandovi all'interno ogni volta particolari nuovi.
Non rimane dunque, se non l'avete già fatto, che concedervi un paio d'ore da dedicare a questo maestro del cinema contemporaneo!
                                                                                                                                                    5


2 commenti:

  1. Una curiosità: avevo letto da qualche parte che lui è ossessionato dagli insetti e che nei suoi film trova modo, o esplicitamente o in scene anche piccole piccole, di inserire uno o più insetti nel film... anche in Madama Butterfly c'era una cavalletta. Qui c'è qualcosa?

    RispondiElimina
  2. Mm qui non ce ne sono, mi sembra, ma può essere che mi sia sfuggito perché ci sono talmente tante cose a cui stare attenti che qualcosa si perde per forza alla prima visione. comunque verifico e ti faccio sapere!

    RispondiElimina