mercoledì 19 febbraio 2014

Alice Guy: la prima donna del cinema

Oggi voglio parlare della prima regista donna nella storia del cinema: Alice Guy. Purtroppo tuttora molto poco viene scritto su di lei e  non si ha ancora una filmografia completa delle sue opere..
Alice che non poteva che essere francese, patria del cinema, inizia la sua carriera a 21 anni nella settima arte lavorando come segretaria per la ditta Gaumont che in quel periodo, parlo della fine del 1800, sta sperimentando e rivaleggiano con altre case per il deposito di brevetti per apparati filmici. Ad ogni modo qui Alice inizia a scoprire il funzionamento delle diverse macchine, rimanendo affascinata dalle potenzialità espressive che esse consentono tanto da chiedere allo stesso Gaumont il permesso di utilizzare della pellicola e una macchina da presa per realizzare un breve filmato. Nasce così La feé aux choux primo lavoro scritto, diretto e prodotta da lei nel 1896; una manciata di secondi per raccontare, in modo spiritoso e ironico, come nascono i bambini. Girato sul retro degli studi della casa di produzione il cortometraggio è solo il primo di una lunga serie di opere innovative della regista che si distingue per l'uso di tecniche innovative, audacia nella sperimentazione e soprattutto per essere donna!

In breve tempo viene promossa da semplice segretaria a capo della produzione, cosa che le permette di entrare più facilmente in contatto con personalità importanti dell'epoca come il fotografo Nadar, Edison e Eiffel da cui trae spunti per i suoi lavori. 
Dopo il matrimonio decide di trasferirsi in America dove fonda il suo primo studio di produzione: Solax, prima nel Queens e poi nel New Jersey. Qui Alice continua a realizzare film servendosi di sperimentazioni tecniche sempre aggiornate, dialoghi arguti e un cast interraziale e lo farà fino al 1920, anno in cui gira il suo ultimo film. 
Si è calcolato, e la stima non è ancora certa, che nell'arco di una ventina di anni lei abbia realizzato più di 1000 lavori, molti dei quali ormai andati persi a causa del deterioramento dei supporti, altri ancora in fase di restauro e alcuni invece da trovare. 
Alice ha aperto la strada alle "cariche più alte" nel cinema alle donne che generalmente venivano impiegate solo per lavori manuali come la colorazione della pellicola oppure come semplici comparse nei filmatati. Oggi si cerca strenuamente di riconoscerle una volta per tutte quel merito che troppo spesso le è stato negato, magari assegnandole una stella sull'Hollywood's Walk of Fame, mentre nel 2011 le è stato assegnato, come riconoscimento speciale postumo, da Martin Scorsese il DGA (Directors Guild of America Awards), premio dato dal sindacato che rappresenta i registi statunitensi.
E' importante che questa figura di donna coraggiosa e intraprendente venga messa in luce e fatta conoscere alle giovani generazioni che si avvicinano al mondo del cinema per mostrare come nella settima arte tutti possono realizzare qualcosa di significativo.

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