Mes chéres come promesso eccovi il secondo post della giornata. Per lasciare il giusto spazio al precedente, che spero abbiate letto tutti!, ora vi voglio parlare di effetti speciali, nello specifico del trucco, usati nel cinema. Poco tempo fa se vi ricordate vi avevo accennato ad altri tipi di effetti, quelli relativi all'animazione; bene oggi invece continuo su questo filone ma concentrandomi sulla parte del make up.

Grazie ad un po' di fondotinta chiaro e tanta matita e ombretto scuro si garantiva profondità allo sguardo capace, di volta in volta, di spaventare, sedurre o rattristare lo spettatore.
Con gli anni '50-'60-'70 e l'avvento di generi quali fantascienza, horror e fantasy si ha la vera evoluzione del trucco all'interno della settima arte; effetti speciali sempre più particolari e difficili vengono richiesti ai professionisti del settore che non possono più limitarsi a scegliere la giusta tonalità di colore sulla loro palette, devono anche sapere creare ferite, simulare invecchiamenti e trasformare un volto umano in un muso animale. Il Frankenstein di Fisher, uno qualsiasi dei mostri presenti nel famosissimo film di Scott Alien, o le scimmie di Schaffner sono esempi più che noti.
Arrivando ai giorni nostri invece la tecnologia ha fornito un enorme contributo al trucco permettendo effetti visivi mai visti prima; maschere di silicone ottenute da calchi in gesso del volto umano o di altre parti del corpo, modellini che arrivano ad avere dimensioni di metri e che permettono riprese particolari di oggetti che poi risulteranno essere di altezze vertiginose e infine l'uso (già descritto nel post omologo) della CGI. Per citarvi un esempio su tutti la trilogia di Jackson Il signore degli anelli.

Potrei dilungarmi oltre esponendovi ogni singolo mutamento degli effetti speciali, ma non è questo il mio intento; quello che vorrei mostrarvi è invece una parte del "behind the scenes" di ogni film. Spesso coloro che si occupano della parte del trucco o degli effetti speciali in generale non trovano un giusto riconoscimento se non in occasioni particolari come i premi Oscar o se il film raggiunge un successo elevato. Mi sembra pertanto doveroso citarli indirettamente raccontandovi un po' del loro lavoro; sta a voi decidere se è valsa la pena leggere tutto ciò.
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